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Il buio dentro l'anima. La caccia dell'assassino: nuovo romanzo thriller investigativo.

  • stefanomonteghirfo
  • 25 giu 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Ho appena da poco terminato di scrivere il mio primo thriller investigativo ambientato nel nord-ovest italiano la cui data di uscita è stata fissata per il 23 settembre 2022 con Rossini Rende Editore del Gruppo Editoriale Santelli, lo stesso editore che ha anche pubblicato i miei precedenti libri di fantascienza.


Molti mi hanno chiesto perché ho cambiato genere letterario e che cosa mi ha spinto a provare a scrivere un thriller. La domanda è molto interessante e la risposta, come era facile aspettarsi da uno scrittore, molto complessa.


Inizio col ricordare brevemente che cos'è un thriller. Prendiamo a titolo di esempio una definizione generica di thriller. "Il thriller è un genere di fiction che utilizza la suspense, la tensione e l'eccitazione come elementi principali della trama. È diffuso sia in letteratura, sia nel cinema o nella televisione. Più diffuso negli Stati Uniti che in Europa, il genere thriller è suddiviso in diversi sottogeneri". In questa definizione possiamo già trovare alcuni spunti molto interessanti.


In primis, questa definizione ci dice che il thriller è un genere di fiction che utilizza la suspense, la tensione ecc..., quindi, pur appartenendo a generi differenti, non è tuttavia così lontano come apparentemente potrebbe sembrare dalla fantascienza. In entrambi i casi, infatti, la narrazione esplora scenari fantastici e/o surreali e narra vicende verosimili ma non necessariamente reali.

Inoltre, entrambi i generi letterari, e questa è forse la cosa più importante, danno la possibilità allo scrittore di spaziare liberamente dandogli modo di creare ambientazioni più o meno fantastiche, a seconda del genere, dando sfogo a tutto il proprio desiderio creativo.

Questo è già di per sé un buon motivo per scrivere thriller ed in particolare thriller investigativi. Inoltre mi da anche la possibilità di sperimentare nuove tecniche di scrittura.


Ma veniamo ora al romanzo in questione. Il titolo, pur non svelando assolutamente nulla della trama, ci da già alcuni indizi sul racconto in sé. Ho voluto infatti, con questo libro, non solo scrivere un bel racconto, piacevole da leggere, ma toccare alcuni argomenti che sicuramente riprenderò anche nelle opere successive del genere. In particolare tutta la vicenda ha un filo conduttore comune, anche se velato e poco visibile ad una prima lettura superficiale, che riguarda il dolore. Il dolore dell'assassino, che probabilmente lo ha fatto diventare quello che è e lo spinge a fare quello che fa, ma anche il dolore più o meno velato, dei vari personaggi. Un dolore, quello dell'assassino, a volte così profondo che vuole farlo condividere anche agli altri personaggi, in primis all'investigatore privato che gli da la caccia, facendo in modo che lo sperimentino essi stessi.

Un thriller, in definitiva, che sono sicuro vi terrà attaccati a ciascuna pagina, dalla prima all'ultima. Vi ricordo che l'uscita, prevista per l'autunno, originariamente nel mese di novembre 2022 è stata anticipata dall'editore al 23 settembre 2022.




 
 
 

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